La Cooperativa E.V.A. ripercorre le tappe più significative delle sue attività del 2015, attraverso una raccolta mirata degli articoli del suo blog e dei suoi video.
L'impegno politico nazionale e locale, la formazione e la sensibilizzazione culturale, la diffusione delle reti territoriali regionali, l'attivazione di nuovi Centri Antiviolenza, l'implementazione dei Servizi 0-3 Anni e lo sviluppo d'impresa de Le Ghiottonerie di Casa Lorena, hanno tracciato il trascorrere di un anno difficile ed intenso ma ricco di importanti riconoscimenti.
Primo tra tutti il Premio Restart Antimafia conferito dall'Associazione daSud.
Per un Natale solidale scegli i prodotti de Le Ghiottonerie di Casa Lorena, potrai sostenere le iniziative di prevenzione e contrasto della violenza maschile contro le donne promosse dalla Cooperativa Sociale E.V.A. e contribuire concretamente ai percorsi di autonomia delle donne accolte nei suoi Centri Antiviolenza.
Le Ghiottonerie di Casa Lorena è un’impresa di Catering e produzione di Confetture attivata presso Lorena Casa delle donne contro la violenza a Casal Di Principe, in un bene confiscato alla criminalità organizzata, che occupa donne in uscita da situazioni di violenza.
La Regione Campania con Decreto Dirigenziale n. 66 del 16.10.2014 ha provveduto al finanziamento di proposte progettuali per la realizzazione di Centri antiviolenza da parte degli Ambiti territoriali. L’Ambito B04, ente capofila il Comune di Cerreto Sannita, venerdì 27 novembre alle ore 16.00 presso Palazzo del Genio organizza un evento di presentazione del proprio centro denominato “FRIDA” alla presenza del Prefetto di Benevento, Paola Galeone, Paola Larizza della Questura di Benevento, Nadia Caragliano della Regione Campania, Maria Di Carlo consigliere regionale dell’Ordine degli Psicologi e Lella Palladino presidente della Cooperativa E.V.A. ONLUS affidataria del servizio.
I saluti saranno affidati al sindaco di Cerreto Sannita, Pasquale Santagata il quale tiene a dichiarare che “questa è una occasione molto importante per confrontarsi sul tema della
violenza sulle donne di cui tra l’altro, mercoledì 25 novembre si celebra la Giornata internazionale. Condividere ed informare i cittadini sulle esperienze e sui modelli di intervento di
contrasto alla violenza sulle donne che sono attivi sul territorio dell’ambito B04 e più in generale sul territorio della Provincia è il primo passo per rompere il silenzio su un problema che sta
diventando sempre più attuale e presente anche nei nostri territori”. Il coordinamento del dibattito sarà invece affidato a Vincenzo Di Lauro in qualità di consigliere con delega
alle Politiche Sociali e Presidente del Coordinamento Istituzionale dell’Ambito B04 che sottolinea come “il Centro antiviolenza sia da considerare un luogo che in una ottica di promozione della
qualità della vita e di tutela dei diritti fondamentali delle donne è finalizzato al contrasto della violenza di genere con il duplice obiettivo di offrire sostegno e tutela alle donne e di
promuovere la diffusione di una cultura innovativa, fondata sul riconoscimento, sulla denuncia di tale realtà e sulla sua prevenzione”.
Tanta pizza a Milano questa settimana. C’è la scuola di pizza che dopo il successo di Napoli, sbarca al Brian&Barry a Milano con 18 lezioni affidate a pizzaioli napoletani lezioni per insegnare come farla a casa.
Dal 13 al 18 ottobre, a piazza San Babila (ingresso in via Durini 28) tre lezioni di pizza al giorno dalle 11 alle 13, dalle 15 alle 17, dalla 18 alle 20.
I posti sono limitati e la quota di partecipazione è a offerta libera, con un minimo di 10 € a persona. Il ricavato sarà interamente devoluto a favore delle donne vittime di violenza residenti a Casa Lorena, una struttura di accoglienza gestita dalla Cooperativa E.V.A. che si sostenta attraverso un servizio di catering per eventi e la produzione di dolci e confetture, “Le Ghiottonerie di Casa Lorena”. Prelibatezze sane e apprezzate dal mercato che hanno permesso alle donne che le realizzano di recuperare autostima attraverso un’attività di cui andare orgogliose e che garantisce loro indipendenza economica. Ad accogliere gli allievi il trio formato da Clelia Martino, Development Manager di Rossopomodoro, e dagli Executive chef Antonio Sorrentino e Enzo De Angelis.
Fonte: http://www.scattidigusto.it/2015/10/12/milano-lezioni-pizza-casa-brian-barry/
Venerdì 25 settembre alle 18,00 l’inaugurazione della tre giorni del festival “Restart” alla Casa del Jazz (25, 26, 27 settembre), con il conferimento del Premio Restart Antimafia ad alcune personalità e realtà del mondo del cinema tra cui il regista Matteo Garrone, della politica e del sociale che si sono distinte per aver contribuito al racconto delle mafie, alla costruzione di un immaginario antimafia condiviso e per aver fatto dell’antimafia un prerequisito del proprio agire e del proprio lavoro.
Premia: la Presidente della Camera dei Deputati, Laura
Boldrini.
Insieme a lei, la deputata Celeste Costantino, il direttore di Fondazione Roma Solidale Maurizio Saggion e Roberto Covolo dell’Ex Fadda.
Saranno premiati per la sezione cultura: il regista Matteo Garrone; l’attore, regista e direttore del teatro stabile Vittorio Emanuele,Ninni Bruschetta; lo sceneggiatore Stefano Bisese la sceneggiatrice Monica Zapelli.
Saranno premiati per la sezione sociale: Giuseppe Lavorato, ex sindaco antimafia di Rosarno; Lella Palladino, presidente di “Casa Lorena, Casa di accoglienza per donne maltrattate” di Casal di Principe (CE); Loris Antonelli per Officina culturale Via Libera di Roma; Francesco Rigitano per Associazione don Milani Gioiosa Ionica (RC) che sarà premiato dal direttore della Fondazione Roma Solidale, Maurizio Saggion.
Dalle ore 21.00 – Live di Kento & the Voodoo Brothers (con anteprima disco su diritti e antimafia prodotto per I dieci anni di daSud), Paura, Kiave, Letizia Drums, Mama Marjas & Don Ciccio.
A seguire dj set a cura di Dj Zaio (from ritmo Bros).Venerdì 25 settembre alle 18,00 l’inaugurazione della tre giorni del festival “Restart” alla Casa del Jazz (25, 26, 27 settembre), con il conferimento del Premio Restart Antimafia ad alcune personalità e realtà del mondo del cinema tra cui il regista Matteo Garrone, della politica e del sociale che si sono distinte per aver contribuito al racconto delle mafie, alla costruzione di un immaginario antimafia condiviso e per aver fatto dell’antimafia un prerequisito del proprio agire e del proprio lavoro.
Premia: la Presidente della Camera dei Deputati, Laura
Boldrini.
Insieme a lei, la deputata Celeste Costantino, il direttore di Fondazione Roma Solidale Maurizio Saggion e Roberto Covolo dell’Ex Fadda.
Saranno premiati per la sezione cultura: il regista Matteo Garrone; l’attore, regista e direttore del teatro stabile Vittorio Emanuele,Ninni Bruschetta; lo sceneggiatore Stefano Bisese la sceneggiatrice Monica Zapelli.
Saranno premiati per la sezione sociale: Giuseppe Lavorato, ex sindaco antimafia di Rosarno; Lella Palladino, presidente di “Casa Lorena, Casa di accoglienza per donne maltrattate” di Casal di Principe (CE); Loris Antonelli per Officina culturale Via Libera di Roma; Francesco Rigitano per Associazione don Milani Gioiosa Ionica (RC) che sarà premiato dal direttore della Fondazione Roma Solidale, Maurizio Saggion.
Dalle ore 21.00 – Live di Kento & the Voodoo Brothers (con anteprima disco su diritti e antimafia prodotto per I dieci anni di daSud), Paura, Kiave, Letizia Drums, Mama Marjas & Don Ciccio.
A seguire dj set a cura di Dj Zaio (from ritmo Bros).
Articolo Originale: http://www.dasud.it/events/restartallopening-anche-la-presidente-boldrini-e-il-regista-garrone-in-serata-concerto-raggae-e-hip-hop/
Nata all’ incontro tra il Panificio Filosa e Le Ghiottonerie di Casa Lorena l’idea di proporre quale merenda alternativa al cibo spazzatura, pane e marmellata con la finalità di coniugare una buona educazione alimentare con il contrasto dell’illegalità in un territorio, quale quello regionale, nel quale la criminalità organizzata ha prodotto un generale degrado ambientale e ha determinato gravi danni per la salute di tutti.
Due sottili fette di pane con lievito naturale e farine controllate farcite con confetture di frutta tracciate e sicure confezionate e proposte ai ragazzi non solo per offrire un corretto apporto di zuccheri e carboidrati e una sana colazione veloce priva di grassi e conservanti ma per sensibilizzare al consumo solidale e consapevole. Da anni in prima linea nella lotta alla camorra per la panificazione illegale e per la promozione della qualità del pane, Domenico Filosa ha scelto per il suo nuovo progetto altamente simbolico le confetture prodotte a Casa Lorena, casa delle donne contro la violenza, attiva a Casal di Principe in un bene confiscato alla camorra.
Il sostegno per le donne vittime di violenza la buona gestione dei beni comuni, la tutela della legalità e l’educazione alla salute, tutto questo dentro piccole confezioni colorate.
Pratico, fresco di distribuzione quotidiana, il nuovo snack da lanciare con il sostegno degli istituti scolastici e delle amministrazioni locali, può rappresentare una scelta responsabile per chi crede che la Campania “terra dei fuochi” non sia una terra senza speranza e senza futuro ma sappia reinventarsi e fare sistema, come è accaduto ieri mattina a Massa di Somma dove insegnanti, genitori e bambini, hanno accolto con entusiasmo la prima sperimentazione della merenda proposta.
In un tripudio di pane profumato e dolce confettura di albicocca in tanti hanno apprezzato non solo il sapore dell’iniziativa, ma la sua grande portata educativa e simbolica.
Un buon esordio che speriamo riesca a contaminare altre realtà locali ed altri istituti scolastici.
La Cooperativa Sociale E.V.A. e l’Associazione Spazio Donna presentano l’INFODAY sul tema
La violenza contro le donne: la parola agli uomini
venerdì 12 giugno 2015 dalle ore 10.00 alle 13.30 presso l’Università per la Legalità e lo Sviluppo Corso Umberto I, 882 - Casal di Principe (CE).
Nell’ambito del progetto FIVE MEN – Fight ViolEnce agains woMEN , coordinato dal Dipartimento per le Pari Opportunità, finanziato dalla Commissione europea e co-finanziato dal Dipartimento stesso e in collaborazione con l’Associazione “Maschile Plurale”, l’Associazione D.i.Re. “Donne in Rete contro la violenza”, l’Istituto per la Ricerca Sociale (IRS) e il Dipartimento per l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il progetto “FIVE MEN” ha l’obiettivo di elaborare una campagna di comunicazione sul tema della violenza di genere rivolta principalmente agli uomini e ai ragazzi attraverso la realizzazione e la diffusione della webserie #Cosedauomini. I protagonisti di cinque episodi, ciascuno della durata di 10 minuti, sono ragazzi e uomini, tutti componenti di una squadra di calcetto, che affrontano il tema della relazione tra i generi in vicende quotidiane e costituiscono un modello positivo di comportamento maschile. L’evento inoltre costituisce una delle tappe del Festival dell’Impegno Civile “Le Terre di Don Peppe Diana” promosso dal Comitato Don Peppe Diana e da Libera Coordinamento Provinciale di Caserta. Tale manifestazione ha come obiettivo principale di tenere viva la storia di Don Peppe Diana, parroco di Casal di Principe ucciso dalla camorra il 19 marzo 1994, contribuendo alla costruzione di una coscienza anticamorra collettiva, vuole altresì promuovere il riutilizzo sociale dei beni confiscati alle organizzazioni criminali come input fondamentale per lo sviluppo di un’economia sociale antidoto all'economia criminale. Il Festival infatti si realizza esclusivamente sui beni confiscati alle mafie, laboratori aperti di cittadinanza attiva dove si discute delle più vaste problematiche delle singole comunità, e si propongono azioni concrete volte alla valorizzazione del potenziale culturale, sociale e produttivo della comunità. Per tutte queste ragioni l’evento ha luogo presso l’Università per la Legalità e lo Sviluppo, bene confiscato alla criminalità organizzata, gestito e messo a disposizione per l’occasione da Agrorinasce.
Sono invitati a partecipare alla giornata i ragazzi e le ragazze delle associazioni del territorio di Casal di Principe (Work in progress – Nella rete – Arcus – Tulipano - Albarosa - GPS giovani per il sociale).
Nella prima parte della mattinata intervengono Giovanni Allucci, amministratore delegato di Agrorinasce; Valerio Taglione, Coordinatore del Comitato Don Peppe Diana; Cinzia Lotito e/o Paola Bianchi, referenti del Dipartimento per le Pari Opportunità; Anna Zucca, Coordinatrice del Progetto Five Men per l’Associazione D.i.Re “Donne in Rete contro la violenza”.
Segue la proiezione dei filmati della webserie #Cosedauomini.
Nella seconda parte Gianluca Ricciato, Associazione Maschile Plurale e Ilaria Boccagna, Associazione Spazio Donna, si confrontano con i ragazzi e le ragazze sul tema della violenza di genere, con l’obiettivo di far emergere i vissuti emotivi dei partecipanti in relazione ai filmati e stimolare una riflessione collettiva sugli stereotipi di genere. Modera Francesca Guarino, Cooperativa Sociale E.V.A.
Al termine della giornata Le ghiottonerie di Casa Lorena serve un aperitivo.
21 maggio 2015
Le ragazze e i ragazzi di Crescere al Sud: sette giorni in viaggio attraversando il cuore del Mezzogiorno per denunciare la mancanza di opportunità e servizi e raccogliere le proposte e le speranze
Un viaggio attraverso Sicilia, Calabria, Puglia e Campania sui luoghi simbolo dell’abbandono che terminerà il 28 maggio a Roma con le Istituzioni per dare voce alle richieste di una generazione che vuole poter crescere al sud
Un gruppo di 60 adolescenti di 4 regioni del sud, ragazze e ragazzi dai 16 ai 21 anni, saranno i protagonisti del viaggio in pullman di Crescere al Sud – la rete di 80 organizzazioni impegnate nella promozione e tutela dei diritti dei minori nel Mezzogiorno, promossa da Save the Children e Fondazione con il Sud -, che partirà domani, venerdì 22 maggio, da Palermo e toccherà i territori di Catania, della Locride, di Cosenza, Taranto, Bari e Napoli per arrivare a Roma il 28 maggio, dove porteranno alle Istituzioni le richieste e le proposte raccolte incontrando i loro coetanei nei luoghi simbolo dell’abbandono.
Crescere al sud e provare a costruire lì il proprio futuro è un percorso ad ostacoli. Gli under 18 in povertà assoluta sono quasi raddoppiati, 19,1% contro il 10,9% del 2011, la dispersione scolastica riguarda il 21,4% dei minori (il doppio rispetto all’obiettivo europeo del 10%) e i giovani “NEET” (Not in Education Employment Training) sono più di un terzo del totale (35,8% contro il 26,2% nazionale), mentre sul fronte della legalità negli ultimi 5 anni sono ben 420 i comuni sciolti per mafia, come evidenziato dall’Atlante dell’Infanzia (a rischio) di Save the Children.
Saranno proprio i figli di questo disagio diffuso, i giovani viaggiatori di Crescere al Sud, a testimoniare tappa dopo tappa le criticità e le emergenze dei loro territori. Lo scopo del viaggio, al quale parteciperanno oltre 60 adolescenti che nel loro quotidiano hanno scelto di impegnarsi nei loro quartieri per promuovere il riscatto sociale della loro generazione, è quello di raccontare le diverse problematiche che segnano la condizione di chi nasce e cresce nel sud Italia, denunciare la mancanza di opportunità e servizi, ma anche raccogliere e dare voce alle aspirazioni, proposte e passioni dei ragazzi e delle ragazze che vogliono essere protagonisti della propria vita. Ad ogni tappa, si aggiungeranno sul pullman i giovani di ciascun territorio attraversato, per arrivare dopo sette giorni di esperienze forti e significative, insieme a Roma il 28 maggio, dove alle ore 14.30, presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio, incontreranno le Istituzioni nell’evento conclusivo del viaggio.
Il viaggio sarà anche un'occasione di incontro tra adolescenti delle diverse realtà dei "tanti Sud", resa possibile grazie alla partecipazione attiva delle tante realtà associative che animano l'alleanza di Crescere al Sud. Realtà radicate sul territorio che quotidianamente si confrontano con la sfida di promuovere, garantire e tutelare i diritti dei minori. Ascoltandoli, e impegnandosi insieme a loro.
Le 8 tappe del viaggio
1. Venerdì 22 maggio – Palermo ore 16:30, incontro con il Sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone presso l’Associazione San Giovanni Apostolo
Il viaggio del pullman di Crescere al Sud partirà da Palermo alle 16.30 in via Barisano da Trani 1, dalla sede dell’Associazione San Giovanni Apostolo, dove ragazze e ragazzi dei quartieri delle tante periferie, educative oltre che territoriali, incontreranno il Sottosegretario all'Istruzione Davide Faraone. Parteciperanno anche il Direttore della Fondazione con il Sud Marco Imperiale e il Direttore dei Programmi Italia Europa di Save the Children Raffaela Milano. La tappa palermitana sarà l'occasione per affrontare il tema dei tanti bambini e adolescenti che vivono in contesti di marginalità sociale e sono privati di opportunità educative, a partire dalla debolezza del sistema scolastico fino alla drammatica e progressiva chiusura di spazi e centri di aggregazione. A testimonianza di questo verrà proiettata la video inchiesta che i ragazzi di Crescere al Sud di Palermo hanno realizzato grazie all’aiuto di giornalisti professionisti che hanno messo a disposizione la loro esperienza.
2. Sabato 23 maggio – Catania, piazza Duomo ore 9:00, "Capaci di Crescere. Il ricordo di una strage, una strada per il futuro", insieme a piedi da Piazza Duomo a Librino
Sabato 23 maggio il pullman farà tappa a Catania, dove i ragazzi delle organizzazioni catanesi di Crescere al Sud hanno scelto di ricordare la strage di Capaci in collaborazione con il Comune di Catania. Un percorso a piedi o in bici preceduto da un momento istituzionale in Piazza Duomo dove, insieme ai rappresentanti della Città, un ragazzo catanese ed uno palermitano leggeranno una testimonianza dedicata a Giovanni Falcone in ricordo della strage di Capaci. La marcia si snoderà lungo le strade di Catania fino a Villa Fazio, simbolo del riscatto di Librino. Un centro di aggregazione giovanile nel quale i partecipanti ascolteranno alcune testimonianze e potranno vivere momenti di animazione, che culmineranno alle 12.00 con l’inaugurazione di un grande murales in memoria della strage di Capaci e la premiazione delle scuole locali che lo hanno realizzato.
3. Domenica 24 maggio - Locri ore 9:30, “Crescere a Locri”
Nel terzo giorno del viaggio il pullman di Crescere al Sud farà tappa a Locri, dove, a dieci anni dalla morte di Franco Fortugno, avverrà l’incontro con la vedova Maria Grazia Laganà presso il Palazzo della Cultura. Dopo le innumerevoli manifestazioni antimafia promosse dai giovani della Locride, seguite dagli impegni da parte delle istituzioni di investire in politiche per i giovani e l'infanzia, la tappa vedrà i ragazzi denunciare la completa disattesa di quelle promesse. A fronte di 38 milioni di euro stanziati negli anni, i giovani della Locride lamentano la completa assenza di strutture scolastiche ed educative. Plessi senza palestre, asili formalmente inagibili, ma frequentati quotidianamente, la mancanza di spazi aggregativi e proposte culturali, solo per citare i casi più critici. Infine, come denunciato dalla video inchiesta realizzata dai ragazzi di Crescere al Sud, l'isolamento territoriale dovuto alla cronica carenza di servizi di collegamento che si traduce in un isolamento sociale e culturale. Un isolamento che il pullman di Crescere al Sud vuole simbolicamente rompere attraverso le ragazze e i ragazzi di Locri che saliranno sul pullman per raggiungere Roma. ragazzi e ragazze a Roma.
4. Lunedì 25 maggio – Cosenza, Città dei Ragazzi ore 10:00, “Il libro città”
Il pullman si fermerà il 25 maggio a Cosenza, alla Città dei Ragazzi. La struttura, inaugurata nel novembre del 2003, è uno spazio pensato per i bambini ed i ragazzi del territorio, per le loro famiglie, nonché per gli istituti scolastici. Risulta essere la più grande area per i giovani attualmente esistente nel Sud d'Italia, ed è costituita da quattro padiglioni ed estesi spazi verdi, per una superficie complessiva di circa 33.000 metri quadrati. Attualmente e da molti mesi è formalmente non assegnata, in attesa di un nuovo progetto comunale che dovrà definirne la destinazione. Per questo motivo i viaggiatori di Crescere al Sud, alla presenza dell’Assessore Regionale alle Politiche Sociali Carlo Guccione, costruiranno un “libro città” gigante in cui, attraverso testi ed illustrazioni, racconteranno il loro bisogno di crescere in contesti e spazi in grado di stimolare la passione e l’amore per i libri. Una volta realizzato il “librone” si salirà sul pullman con i ragazzi siciliani, direzione Taranto.
5. Lunedì 25 maggio – Taranto Oratorio Corpus Domini alle “case bianche” ore 17:00, “gli spazi del disagio”
A Taranto ci sono solo 20 cm quadri di verde per abitante, il cemento sembra aver invaso ogni angolo della città. Nella zona del quartiere Rione Paolo VI, la presenza di condomini chiamati “le case bianche”, popolate da larghe fasce di disoccupati, di sfrattati, di abitanti provenienti da case pericolanti nella città vecchia e dalle case parcheggio del rione Tamburi, farà da cornice all’incontro dei ragazzi del pullman di Crescere al Sud provenienti da Palermo, Catania, Locri e Cosenza e i loro coetanei del quartiere. Sarà l’occasione per comprendere come la sbagliata gestione degli spazi urbani ha determinato e determina la presenza di una popolazione che accumula storie di difficoltà, di emarginazione, di disoccupazione che spesso sfociano nella pratica di attività illegali e in situazioni di grave rischio in cui anche i minori sono coinvolti.
6. Martedì 26 maggio - Bari, Scuola Marconi, quartiere San Girolamo, ore 10:30, “la mappa del degrado”
Il Pullman di Crescere al Sud giungerà nel cortile della scuola Marconi nel quartiere San Girolamo, un quartiere considerato una periferia dormitorio e in condizioni di degrado, privo di prospettive, stimoli culturali, spazi di aggregazione e di socialità per i bambini e gli adolescenti che ci abitano, spesso teatro di atti sanguinosi in pieno giorno. Proprio qui, i ragazzi e le ragazze di Bari consegneranno ai rappresentanti delle Istituzioni una vera e propria mappa con la quale denunceranno lo stato di degrado di alcuni luoghi del quartiere chiedendo di coinvolgere i ragazzi stessi in un percorso di riprogettazione partecipata al fine di trasformare quei luoghi in spazi comuni di socialità. Inoltre verrà proposta, in questa occasione, l'istituzione di una "Consulta dei minori" in collaborazione con la rete di associazioni di Crescere al Sud.
7. Mercoledì 27 maggio - Napoli, Via San Vincenzo 13 quartiere Sanità, ore 10:00, inaugurazione Progetto “1000 GIORNI”. Ore 13, Centro Interculturale Nanà, “I ragazzi invisibili”
Dopo essere arrivati a Napoli la sera del 26 ed aver incontrato l’Assessore ai Giovani del Comune di Napoli Alessandra Clemente presso il Centro aggregativo “L’Oasi” alle ore 20.00, il 27 maggio, alle ore 10.00, i ragazzi, giunti all’ultima tappa del viaggio, parteciperanno al lancio del progetto “1000 GIORNI” (i primi 3 anni di vita del bambino) al quartiere Sanità. Si tratta di un programma di prevenzione dedicato alle donne in gravidanza e ai bambini molto piccoli, per tutelarne la crescita psico-fisica nei primi anni di vita. Offrire migliori condizioni di partenza ad una giovane vita sostenendo i genitori e in particolare la madre, vuol dire contribuire a cambiare in positivo un destino altrimenti condizionato dalla privazione economica, sociale ed educativa, in una regione, la Campania, dove i nati da madri con età inferiore a 20 anni sono 1.840 l’anno (tre volte più della media nazionale). Il sostegno alla genitorialità e la centralità dell’intervento precoce (a partire dalla gravidanza) e della prevenzione primaria, contribuiscono a migliorare la crescita psico-fisica delle nuove generazioni.
Alle ore 13, i ragazzi di Crescere al Sud si incontreranno con i ragazzi e le ragazze di origine straniera che frequentano il Centro Interculturale Nanà, per uno scambio sulle tematiche che li accomunano e li differenziano. All’incontro interverrà l’Assessore alla Scuola del Comune di Napoli, Annamaria Palmieri.
8. Mercoledì 27 maggio, Casal di Principe, ore 15:30, “Il contrasto alla violenza di genere”
Ultima tappa, prima di arrivare a Roma, sarà la Casa Lorena. Un bene confiscato alla camorra, oggi utilizzato come centro di contrasto alla violenza contro le donne, dove i viaggiatori di Crescere al Sud incontreranno un gruppo di coetanei di Casal di Principe, impegnati, con l’associazione che gestisce il centro, per raggiungere l’obiettivo di un destino diverso. Insieme si confronteranno sull’idea che cambiare è possibile e anche crescere al sud può offrire delle opportunità.
Per ulteriori informazioni:
Ufficio Stampa Crescere al Sud
Marco De Amicis – tel. 338 6817499
mail@marcodeamicis.it
Crescere al Sud
Crescere al Sud è un’alleanza di oltre 70 organizzazioni che lavorano per la promozione e la tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza nel Mezzogiorno. Operatori sociali, educatori, professionisti, cittadini, ragazzi e ragazze, di piccole e grandi realtà che si sono incontrati sul territorio per rendere visibile e migliorare le condizioni delle bambine, dei bambini e degli adolescenti al Sud. Nata nel 2011 a Napoli con la conferenza “Crescere al Sud – per i diritti dei bambini e degli adolescenti delle regioni del Mezzogiorno”, l’alleanza è diventata un importante luogo d’incontro tra le diverse realtà, nazionali e locali, che hanno deciso di mettere in comune le proprie esperienze, buone pratiche e competenze. Crescere al Sud è nata per denunciare la condizione di disagio dei minori nel Mezzogiorno con la finalità di migliorarla: definendo proposte concrete per il cambiamento reale della vita dei minori, sensibilizzando l'opinione pubblica e attivando le istituzioni nazionali e locali, costruendo strategie comuni sul territorio e promuovendo un piano d’azione a disposizione di chi ha i nostri stessi obiettivi.
Aderiscono a Crescere al Sud:
ACP - Associazione Culturale Pediatri
AIMMF - Associazione Italiana dei Magistrati per i Minori e per la Famiglia
Al Azis – (Palermo)
Arciragazzi Campania - (Napoli)
Argonauti società cooperativa sociale – (Palermo)
Apriti Cuore onlus - (Palermo)
Associazione “I.S.I. Onlus” - (Palermo)
Associazione Asso-Agry - (Catanzaro)
Associazione Culturale San Giovanni Apostolo – (Palermo)
Associazione di volontariato Acquamarina - (Catanzaro)
Associazione Gianfrancesco Serio – (Crotone)
Associazione Kreattiva – (Bari)
Associazione Quartieri Spagnoli - (Napoli)
Associazione Santa Chiara - (Palermo)
Associzione Culturale Mammachemamme - (Cosenza)
Attraverso i mari ASD - Napoli
Camera Minorile “Giuseppe Mazzotta” - Cosenza
Centro Calabrese di Solidarietà - (Catanzaro)
Centro Comunitario Agape - (Reggio Calabria)
Centro Effata – (Napoli)
Centro Koros - (Catania)
Centro Shalom – (Napoli)
CESIE - (Palermo)
CGD - Coordinamento Genitori Democratici
CIRCOLO ARCI-USP CRISPIANO
CISMAI - Coordinamento Italiano dei Servizi contro il Maltrattamento e l'Abuso all'Infanzia
CISS Ong - Cooperazione Internazionale Sud Sud
Civitas Solis - (Locri)
CNCA - Coordinamento Nazionale delle Comunità d'Accoglienza
CNOAS - Consiglio Nazionale Ordine Assistenti Sociali
Communità Emmanuel – (Lecce)
Associazione Con i miei occhi (Cosenza)
Consorzio Sol.Co. - (Catania)
Coop. Soc. Segni di integrazione a.r.l. ONLUS - (Palermo)
Cooperativa Parsifal - (Palermo)
Cooperativa Sociale E.V.A. - (Caserta)
CSI - Centro Sportivo Italiano
Dedalus – (Napoli)
Don Bosco - (Cosenza)
E.I.P. Italia - Ass. Scuola Strumento di Pace
Esedra – (Bari)
Eterotopia – (Palermo)
A.P.S. Eternia - (Taranto)
Figli in Famiglia Onlus - (Napoli)
Fondazione “L&D Siciliani” - Cirò Marina (KR)
Fondazione con il Sud
Fondazione E'BBENE - (Catania)
Fondazione Famiglia di Maria – (Napoli)
Forum SAD - Forum Nazionale Sostegno A Distanza
Healt&Senectus (Catania)
Il Girasole (Brindisi)
Il Grillo Parlante – (Napoli)
Mosaico Coop. Soc. - (Catania)
Innecesareo Onlus
Inventare Insieme - (Palermo)
Irene '95 – (Napoli)
Istituto Comprensivo "28° Giovanni XXIII - Aliotta" - (Napoli)
Istituto Don Calabria - (Palermo)
Itaca Ong - (Napoli)
L'Altra Napoli – (Napoli)
L'Orsa Maggiore - (Napoli)
La cooperativa delle donne – (Cosenza)
Logos famiglia e minori - (Palermo)
Cooperativa Sociale La strada - (Lecce)
Legambiente Sicilia Onlus - (Palermo)
LIBERA
Associazione Libera Palermo - (Palermo)
Associazione Lisca Bianca - (Palermo)
LTM - Gruppo Laici Terzo Mondo - (Napoli)
Officinae Efesti - (Napoli)
Pianoterra - (Napoli)
RESET – (Napoli)
S.I.P. - Società Italiana Pediatria
Save the Children Italia
SolidArci – (Caserta)
Tabit- Società Cooperativa Sociale Onlus – (Catanzaro)
TEAM — Ti Educa A Migliorare Soc. Coop. Soc. (Catania)
UISP - Unione Italiana Sport Per tutti
Un Ponte nel vento - (Ischia)
Usabile – (Catanzaro)
Le Ghiottonerie di Casa Lorena è coinvolta nella realizzazione di due eventi nell'ambito del Progetto P.A.S.S.I il 25 Maggio e il 24 Giugno.
P.A.S.S.I. - Promozione delle Associazioni Straniere a Sostegno dell’Integrazione
Soggetto Responsabile: LTM - Gruppo Laici Terzo Mondo
Partner: Comune di Napoli, Provincia di Napoli, CASBA
Il progetto P.A.S.S.I. è attuato nell' ambito del Fondo Europeo per l’Integrazione di Cittadini di Paesi Terzi, e intende promuovere il dialogo interculturale tra migranti e società d’accoglienza nella città di Napoli attraverso la conoscenza reciproca ed il rafforzamento del ruolo delle associazioni straniere. Il progetto è attivo da luglio 2014 e si concluderà in giugno 2015.
Prevede il raggiungimento di tre obiettivi specifici attraverso la realizzazione di azioni implicanti il coinvolgimento di associazioni straniere sul territorio di Napoli:
A. favorire il dialogo interculturale e promuovere la conoscenza reciproca tra società d’accoglienza e comunità straniere attraverso percorsi di formazione e incontro;
B. rafforzare la partecipazione dei cittadini stranieri alla vita pubblica locale e la rappresentatività delle associazioni straniere e migliorare il dialogo con le istituzioni pubbliche;
C. sviluppare le capacità tecnico-progettuali delle associazioni straniere, al fine di migliorare le opportunità di accesso a finanziamenti per la presentazione di progetti di integrazione e inclusione sociale, con la supervisione di esperti.
Le Ghiottonerie di Casa Lorena ha curato il catering di chiusura dell’evento del 16 maggio 2015, svoltosi a Napoli nel Teatro Galilei di Città della Scienza e organizzato dall'Associazione Mentore di Roma nell'ambito del progetto "Inclusivamente" finanziato dal FEI (Fondo europeo per l'integrazione dei Cittadini dei Paesi terzi).
In quell'occasione sono stati presentati i risultati dei laboratori scolastici realizzati da Mentore presso l'Istituto Nitti di Napoli dove cinquanta studenti immigrati e italiani hanno cantato insieme con la guida del Maestro Giuseppe Puopolo, direttore artistico del Coro di Piazza Vittorio di Roma, sperimentando una forma di conoscenza e integrazione basata sulla musica.
Durante l’evento, cinque ragazzi immigrati (con lo status di minori non accompagnati), attualmente ospiti del Centro Interculturale Nanà, hanno letto i loro temi che sono stati pubblicati dalla rivista di Arel di Roma nell’ambito di un concorso rivolto agli studenti di tutte le scuole italiane e conclusosi a febbraio di quest’anno.
La Condotta Slow Food di Caserta organizza lo Slow Food Day 2015 Sabato 13 Giugno dalle ore 17 alle 22.30. La sede dell'evento sarà il giardino all'interno di "Casa Castagna", a Corso Trieste, 106.
L'iniziativa sarà caratterizzata dalla esposizione di prodotti eccellenti del territorio, intermezzi Teatrali, attività per i bambini, la partecipazione del Liceo Manzoni con un progetto degli alunni su alimentazione e salute, laboratori del gusto su LatteNobile e sul Miele, e tanto altro ancora.
Saranno Presenti:
Domani 7 maggio alle 14 il Governo sottopone all’intesa della Conferenza unificata Stato Regioni il Piano Straordinario contro la violenza sessuale e di genere previsto all’articolo 5 della legge numero 119 del 2013.
Il Governo Renzi perde un’occasione storica di combattere con azioni specifiche, coordinate ed efficaci la violenza maschile contro le donne attraverso un Piano che
affronti le esigenze tassative poste dalla Convenzione di Istanbul per prevenire e combattere la violenza maschile.
Il ruolo dei Centri Antiviolenza risulta depotenziato in tutte le azioni del Piano e vengono considerati alla stregua di qualsiasi altro soggetto del privato sociale senza alcun ruolo se non
quello di meri esecutori di un servizio.
Il Piano non è stato concertato con le Associazioni. D.i.Re, l’Ass. naz. Telefono Rosa Onlus, Udi, fondazione Pangea, Maschile Plurale, che firmano questo comunicato e che non hanno avuto parte alcuna nella elaborazione e nella stesura di questo documento – che, anzi, è stato comunicato loro senza possibilità di cambiamento. Questo Piano non è stato nemmeno sottoposto alla Task Force governativa in materia, il cui lavoro di due anni, sia pure a volte discutibile, è stato in grande parte del tutto vanificato.
Il caotico sistema di “governance” delineato in questo Piano non garantisce il buon funzionamento di tutto il sistema nazionale e pone, inoltre, rilevanti problemi giuridici di coordinamento a livello locale, vanificando il funzionamento delle reti territoriali già esistenti, indispensabili per una adeguata protezione e sostegno alle donne. In particolare, le grandi città, le Province e le Città metropolitane rischiano che, sullo stesso territorio, si creino più reti con gli stessi soggetti istituzionali che si sovrappongono tra loro (es. ASL, Procura, Prefettura).
La distribuzione delle risorse viene frammentata senza una regia organica e competente. Non avrà quindi alcuna ricaduta sul reale sostegno dei percorsi di autonomia delle donne. L’allocazione delle risorse è inoltre, assolutamente esigua per gli obiettivi del piano in ambito triennale, troppo sbilanciata sui percorsi di inclusione, in particolare quelli di inserimento lavorativo, a scapito dell’ascolto, dell’accoglienza, dell’ospitalità, dei percorsi di empowerment.
Il linguaggio del Piano è discriminatorio rispetto al genere: non c’è la declinazione al femminile nemmeno quando si parla di figure professionali femminili.
Infine, la funzione dell’Istat, l’istituzione dello Stato che fino ad oggi ha raccolto, validato ed elaborato i dati sulla violenza di genere, è cancellata dal Piano. Viene istituita una “Banca Dati” che sarà appaltata a privati. Con questa decisione scompare il progetto di rendere stabile e obbligatoria una periodica ricerca sulla violenza di genere. Senza queste ricerche periodiche non è pensabile – né verificabile – alcuna politica di prevenzione e di contrasto.
D.i.Re Donne in Rete contro la Violenza
Ass. Nazionale Telefono Rosa Onlus
Udi – Unione Donne Italiane
Fondazione Pangea
Maschile Plurale
Roma, 6 maggio 2015
Nell’ambito della Rassegna di eventi Marzo Donna 2015 “Dai desideri ai saperi delle donne: la cura di sé e la cura del mondo” promossa dal Comune di Napoli, la Cooperativa EVA in collaborazione con l’associazione nazionale Di.Re, l’UDI di Napoli e l’associazione Le Nove organizza un seminario sulle radici culturali dei Centri Antiviolenza.
II seminario si tiene lunedì 30 marzo 2015 ore 16,00 presso il Palazzetto Urban-Via Concezione a Montecalvario 26, Napoli.
Intervengono:
Maria Merelli - Associazione Le Nove,
Stefania Cantatore - UDI,
Titti Carrano - Associazione Di.Re,
Francesca Guarino - Cooperativa E.V.A.,
Roberta Gaeta - Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Napoli,
Simona Marino - Consigliera delegata alle Pari Opportunità del Comune di Napoli;
Modera: Raffaella Palladino - Cooperativa E.V.A.
Puntata speciale in occasione dell'8 marzo, festa delle donne, che racconterà storie di donne, o declinate al femminile, e sul finale ricorderà Luca Ronconi, il maestro del teatro da poco scomparso, che proprio l'otto marzo avrebbe compiuto 82 anni.
Il segmento teatrale accoglie uno spettacolo di teatro-canzone, voci e pianoforte - Io sono M. M. suite per due anime farfalla che vede in scena questa sera, ore 21, al teatro Sanità, Cristina Donadio e Lalla Esposito. In studio, con il pianista Giosi Cincotti, Cristina Donadio presenta lo spettacolo dedicato a M. M., Mia Martini e Marylin Monroe. Con canzoni di Ivano Fossati, Paolo Conte, Franco Califano. “Marylin Monroe e Mia Martini, sono state due donne apparentemente distanti anni luce l’una dall’altra eppure unite da uno stesso destino di straordinaria tragicità – si legge nelle note di Cristina Donadio e Lalla Esposito - grandiose sulla scena e fragili come bambine indifese nella vita, meritavano la felicità e invece. Lo spettacolo vuole essere il racconto in parole e musica di due solitudini, di due sguardi attraversati dalla stessa malinconia, di due anime sconfitte e annientate da un misterioso e incomprensibile mistero che non ha impedito di renderle indimenticabili”.
Un approfondimento sulle tematiche femminili con Raffaella Palladino, esperta di genere e presidente della cooperativa sociale E.V.A. che si occupa di promuovere percorsi di empancipazione e di inclusione per donne che hanno subito violenze. La Cooperativa Sociale E.V.A. è stata fondata nel marzo 1999 con sede a S. Maria Capua Vetere, ed è costituita da sociologhe, psicoterapeute, psicologhe, animatrici sociali, assistenti sociali, avvocatesse, educatrici che operano prevalentemente per la realizzazione di iniziative volte a contrastare la violenza nei confronti delle donne e dei minori, oltre a promuovere e tutelare l’esercizio dei diritti civili fondamentali, i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
Con la giornalista e saggista Chiara Valentini – collaborarice del Corriere della Sera e de L'espresso – continuiamo nel solco dell'approfondimento al femminile, a partire dal suo ultimo lavoro O i figli o il lavoro, edito da Feltrinelli, lucida analisi dei un pardosso 'femminile' dei nostri tempi - O i figli o il lavoro è la scelta che le donne di oggi giustamente vogliono respingere – dichiara la Valentini - perché le rimanderebbe addirittura a una condizione premoderna. Una guerra silenziosa, tutta italiana, senza interlocutori . Invece, in Italia come in nessun altro paese europeo, lavoro e maternità sono inconciliabili.
Il radio-Doc di questa settimana è realizzato dal CSC dell'Abruzzo e racconta la storia di una coraggiosa donna aquilana che ha fondato l'associazione "Jemo 'nnanzi" per la ricostruzione della città. Jemo ‘nnanzi di Giorgio Santise, Giovanni Sfarra e Amedeo Lanza è stato realizzato all’interno del laboratorio sul radio documentario del corso di Reportage audiovisivo a L’Aquila, curato da Daria Corrias, con la direzione didattica di Daniele Segre.
Intervista con Madre Rosa Lupoli - abadessa del Monastero di Clarisse Cappuccine, dette delle "33", nel centro storico di Napoli - dove si vive in clausura, aprendoci le porte di un mondo inedito e pieno di profondità al di là degli stereotipi che spesso la scelta della clausura genera nell'opinione comune. Un viaggio nella spiritualità che pone questioni importanti, relativamente al ruolo delle donne nella Chiesa.
Con Roberta Carlotto ricordiamo Luca Ronconi e proponiamo un estratto da La buona moglie di Carlo Goldoni, messo in scena al Teatro Valle di Roma alla fine del 1963 e poi ripreso per la Rai nel 1976. La buona moglie, oltre a essere tra i primissimi spettacoli realizzati da regista è uno degli esempi più belli e innovativi di regia per la televisione.
La colonna sonora della puntata è la musica barocca di Leonardo Leo, compositore di San Vito dei Normanni (1694 - Napoli 1744) contemporaneo di Scarlatti e Porpora, in un tempo in cui il cosiddetto "barocco di scuola napoletana" era punto di riferimento. Il disco Leonardo Leo. Sonate per flauto e basso continuo dell'Ensemble Barocco di Napoli è stato pubblicato per le edizioni Stradivarius e lo presentano Tommaso Rossi (flauto dolce) e Patrizia Varone (clavicembalista).
al microfono Piero Sorrentino
[8 marzo - Giornata internazionale della donna]
Per le donne, dalle donne: Rossopomodoro sostiene e promuove Le Ghiottonerie di Casa Lorena i cui ricavi servono ad aiutare le donne vittime di violenza e a reintegrarle nel mondo del lavoro.
Per l’8 Marzo la Cooperativa E.V.A. organizza in collaborazione con il Centro Commerciale Campania una mostra di tavole dell’illustratrice Anarkikka, per veicolare attraverso la satira il senso di una ricorrenza ormai svalutata. Nato per celebrare le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, al di là dei momenti politici e di riflessione, l’8 Marzo è diventato un appuntamento commerciale che festeggia solo l’emancipazionismo dei costumi e il diritto al consumo dando per affermata una parità ormai raggiunta. Bisogna invece continuare a ricordare che non è scontato avere conquistato dei diritti, che in molti posti del mondo non ci sono ancora, che molte donne sono morte per ottenerli e che anche qui da noi, sono costantemente sotto minaccia di essere soppressi o ridiscussi. Le donne sono le prima ad essere espulse dal mercato del lavoro anche se hanno livelli di istruzione più elevati degli uomini, quando lavorano sono pagate di meno e non hanno le stesse opportunità di fare carriera. Sono ancora pochissime nei Consigli di amministrazione delle grandi imprese e poco rappresentate in politica e nei luoghi decisionali. In questo momento di crisi la disparità di potere e le discriminazioni mai completamente scomparse si fanno più evidenti: è difficilissimo per le donne trovare lavoro, Il taglio al sistema dei servizi rende sempre più difficile conciliare i tempi di vita ed i tempi di lavoro e la violenza maschile non si arresta. Il sessismo nel linguaggio, nelle pubblicità, nelle trasmissioni televisive non fa che confermare i luoghi comuni e gli stereotipi che giustificano le discriminazioni di genere, la svalutazione, i limiti alla libertà e all’autodeterminazione delle donne.
Per questo è importante nel ricordare le discriminazioni e la violenza che ancora attraversano la quotidianità delle donne, utilizzare strategie di comunicazioni innovative ed efficaci capaci di contrastare la narrazione dominante. La satira ribelle e competente di Stefania Spanò risponde a questo obiettivo. La mostra sarà esposta dal 7 al 20 marzo presso la Galleria del Campania.
Anche quest’anno, l’associazione nazionale D.i.Re Donne in Rete contro la violenza aderisce e promuove One Billion Rising, il flash mob mondiale ideato da Eve Ensler, scrittrice e autrice de I monologhi della vagina. Nel 1998, Ensler scelse la giornata del 14 febbraio per celebrare il V-Day, allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema della violenza maschile contro le donne. Negli ultimi due anni, la giornata di lotta è diventata una danza globale sulle note di Break the Chaian. In tutto il mondo, milioni di donne e uomini hanno danzato nelle piazze, nelle strade, nei centri commerciali, nei luoghi di lavoro e nelle scuole per dire basta alla violenza contro le donne
Nel 2014 abbiamo chiesto giustizia per ogni donna e, quest’anno, chiediamo un vero cambiamento, una RIVOLUZIONE. Come ha detto Eve Ensler, la rivoluzione inizia nel nostro corpo e non può aspettare più, non ha bisogno di approvazione. Anche noi saremo in piazza per danzare in ogni città italiana dove opera un Centro antiviolenza di D.i.Re. Anche noi saremmo in piazza per ricordare che nel nostro Paese, oltre che nel mondo, vogliamo una rivoluzione, un cambiamento.
La mia rivoluzione inizia nel corpo
Non aspetta più
La mia rivoluzione non ha bisogno di approvazione o permesso
Avviene perché deve avvenire in ogni quartiere, villaggio, città o cittadina
nei raduni delle tribù, tra i compagni di studio, tra le donne al mercato, sull’autobus
Può essere graduale e morbida
Può essere spontanea e rumorosa
Potrebbe già stare avvenendo
La puoi trovare nel tuo armadio, nei tuoi cassetti, nel tuo stomaco,
nelle tue gambe, nel moltiplicarsi delle tue cellule,
nella nuda bocca di capezzoli turgidi e seni prorompenti
La mia rivoluzione cresce al ritmo del fremito insaziabile tra le mie gambe
La mia rivoluzione è disposta a morire per questo
La mia rivoluzione è pronta a vivere in grande
La mia rivoluzione sta rovesciando quello stato
Mentale chiamato patriarcato
La mia rivoluzione non avrà una coreografia anche se comincerà con alcuni passi familiari.
La mia rivoluzione non è violenta ma non ha paura di rischiare forti dimostrazioni di resistenza
che potrebbero farla scivolare in qualcosa di nuovo
La mia rivoluzione è in questo corpo
In questi fianchi atrofizzati dalla misoginia
In questa mandibola messa a tacere dalla fame e dall’atrocità
La mia rivoluzione è connessione, non consumo
Passione, non profitto
Orgasmo, non proprietà
La mia rivoluzione è della terra e verrà da lei
Per lei, grazie a lei
Capisce che ogni volta che perforiamo o trivelliamo
O bruciamo o violiamo gli strati della sua sacralità
violiamo l’anima del nostro futuro
La mia rivoluzione non si vergogna di spingere il mio corpo giù
Sul suo suolo fangoso davanti a Baniani, Cipressi, Pini, Kalyaan, Querce, Castagni, Gelsi, Sequoie, Sicomori
Di chinarsi senza vergogna a uccelli giallo fosforescente
e tramonti rosa e blu, a buganvillee viola da far scoppiare il cuore e mari verde acqua
La mia rivoluzione bacia volentieri i piedi di madri e infermiere e cameriere e donne delle pulizie e bambinaie
E guaritrici e tutte coloro che sono vita e danno vita
La mia rivoluzione è in ginocchio
Sulle mie ginocchia davanti ad ogni cosa sacra
E a coloro che portano fardelli creati dall’impero dentro e sulle proprie teste e sulle propie schiene e
Nei propri cuori
La mia rivoluzione richiede abbandono
Si aspetta l’originale
Si affida a piantagrane, anarchici, poeti, sciamani, veggenti, esploratori del sesso
Prestigiatori, viaggiatori mistici, funamboli e coloro che vanno troppo lontano e sentono troppo,
La mia rivoluzione arriva inaspettatamente
Non è ingenua ma crede nei miracoli
Non può essere classificata, definita, marchiata
O perfino collocata
Offre profezie non ricette
E’ determinata da mistero e gioia estatica
Richiede ascolto
Non è centralizzata anche se tutte sappiamo dove stiamo andando
Avviene gradualmente e tutta a un tratto
Avviene dove vivi e ovunque
Capisce che le divisioni sono diversioni
Richiede di stare seduti immobili e fissare a fondo i miei occhi
Andare avanti
Eve Ensler
Lo “Spazio babysitting” è un servizio educativo e ricreativo con caratteristiche ludiche e di aggregazione sociale rivolto ai figli e alle figlie di età compresa tra i 3 e i 36 mesi di tutte/i le/i dipendenti del Centro Commerciale Campania.
Leggi la News sul sito Ufficiale del Progetto Mary Poppins al Campania!