Cosa ne penso di Colonia ?


I fatti di Colonia impongono una seria riflessione su più fronti, aperta alla complessità e capace di considerare le diverse intersezioni che rendono quanto avvenuto nella città tedesca un evento particolarmente significativo. Ancora una volta, nel momento di grande crisi economica e sociale che attraversa l'Europa è il corpo delle donne a diventare teatro di scontro, oggetto di contesa tra diverse appropriazioni e occasione per promuovere l’avanzamento di ipocrite politiche securitarie. Se da una parte assistiamo ad un grave tentativo di compressione delle libertà femminili, dall'altro constatiamo l'utilizzo strumentale di quanto accaduto da parte di coloro che caldeggiano posizioni politiche tutte spostate sulla paura e l'esclusione “dell'altro da sé, in un'ottica di mancata accoglienza e chiusura di frontiere. Quindi per quanto sia ineludibile una ferma condanna delle aggressioni sessuali, è altrettanto ineludibile la necessità di riflettere sull'atteggiamento paternalistico e patriarcale di quanti in una finta ottica di “tutela e protezione” trasformano le donne da soggetti di diritto in “beni” da difendere.  Attacco e Protezione appaiono dunque ai nostri occhi atteggiamenti parimenti sessisti che delimitano gli spazi di pensiero e movimento delle donne.  L'assemblea che promuoviamo si pone come un luogo aperto al confronto per tutte/i coloro che sentono il bisogno di guardare a quanto accaduto con una visione aperta e lontana da quello che è stato definito “un terribile cocktail mediatico, un cortocircuito che ha messo insieme tutto: razzismo, islamofobia, populismo sulla questione delle migrazioni, attacchi ai profughi in quanto disturbatori della quiete pubblica europea”. 



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