Archivio News 2013

La sfida delle donne che lavorano nel sociale: tre storie italiane

Il docufilm prodotto dalla Legacoopsociali racconta l'Italia in cui le donne non sono costrette alle quote rosa ma sono parte integrante e dirigente di aziende e cooperative sociali.

Emilia-Romagna, Umbria, Campania. Ovvero la tradizione delle cooperative sociali del centro italia e il coraggio dell'impresa rosa a Casal di Principe, in quella che tristemente è oggi conosciuta come "Gomorra". Tre storie, tre donne, legate da un filo e da obiettivi comuni. È l'Italia che non fa parlare i patinati né le fiction, è il motore del Paese ma non fa audience. È il popolo operoso e silenzioso che tesse la rete del welfare italiano, quello descritto da "Futura", il docu-film prodotto da Legacoopsociali e realizzato da Mario Leombruno, Luca Romano e Giuseppe Manzo. "Femminile plurale per la nuova economia" è il sottotitolo che spiega questo lavoro, proiettato all'ultimo congresso di Legacoopsociali e ora disponibile su Fanpage.it per il web. Il Paese della cooperazione sociale è l'Italia delle donne, un mondo esattamente contrario a quello che siamo abituati a vedere tutti i giorni nelle altre realtà. Non è quello del 50 per cento di disoccupazione femminile, non è quello costretto alle quote rosa per ottenere un minimo di rappresentanza, non è quello della condizione salariale discriminante né quello – vergognoso – del 9 percento nei ruoli dirigenti in rosa. È un paese in cui il lavoro si coniuga con i tempi e i diritti di genere: nelle coop sociali c’è il 70 percento di occupazione femminile e il 50 percento di donne nei Consigli di amministrazione, senza dimenticare che in Legacoopsociali sono donne la presidente e la vicepresidente nazionali.

 

Dunque il filo della solidarietà e della cooperazione che rotola da Nord e giù fino a Terra di Lavoro racconta di una coop sociale bolognese, di una realtà perugina e di un centro antiviolenza casertano. "Futura" parte dalla più antica cooperativa sociale, la "Cadiai", nata a Reggio Emilia nel 1974 e oggi presieduta da Franca Gugliemetti, specializzata in servizi alla persona, all'infanzia e agli anziani. Poi va a Città di Castello (Perugia) e a raccontare è Alessandra Garavani, presidente de "Il Poliedro". Madre, moglie e massimo dirigente di un'impresa sociale che si occupa dell'inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati. A Sud, infine, la realtà casertana e la sfida dei centri antiviolenza della coop sociale "Eva" guidata da Raffaella Palladino: aprire una comunità per donne maltrattate in un bene confiscato alla camorra, la casa del boss dei Casalesi Walter Schiavone.

 

Vai all'Articolo Originale su http://www.fanpage.it/legacoop-docufilm-futura-donne/



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Al via il corso di formazione del progetto I.A.R.A.

Con i saluti del Procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere Corrado Lembo è partito il Corso di Formazione per Operatori Sociali, Sanitari e di Giustizia previsto nell'ambito del Progetto I.A.R.A., finanziato dal Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Alla presenza di più di 200 operatori sono stati illustrati gli obiettivi del corso di formazione, la sua strutturazione e la metodologia utilizzata. Il Procuratore Aggiunto Dottoressa Raffaella Capasso ha esposto le innovazioni legislative recentemente adottate nel panorama nazionale ed europeo. La Dottoressa Raffaella Palladino ha introdotto i temi del percorso di formazione con un intervento finalizzato a fare il punto sulle definizioni condivise della violenza contro le donne, sulle criticità del territorio ed il bisogno di servizi integrati.



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Restiamo Vive

Fa tappa a Casa Lorena “ Restiamo Vive” il viaggio nei centri antiviolenza del Paese di Celeste Costantino finalizzato ad ascoltare dalla viva voce delle operatrici le difficoltà in cui si ritrovano ad operare,  a capire le differenze che intercorrono tra una regione e l’altra, a prendere ancor di più coscienza, grazie all’osservazione diretta delle strutture, del lavoro prezioso portato avanti in maniera silenziosa e quotidiana dalle donne.

 

Deputata dalla XVII legislatura per Sinistra ecologia e libertà, Celeste Costantino  Calabrese, 34 anni, laureata in filosofia e con un master in mediazione culturale, fa politica da sempre, occupandosi di diritti, antimafia e tematiche di genere. In questi anni ha approfondito il fenomeno sociale del femminicidio, scrivendo saggi e organizzando manifestazioni, eventi e maschile sulle donne. Ha fondato il collettivo Donne daSud, nato all’interno workshop sulla violenza dell’associazione antimafie daSud, e la rete Ragazze interrotte di Sinistra ecologia e libertà.

 

Sabato 26 Ottobre  sarà a Casal di Principe per una vista a Casa Lorena la Casa delle  donne contro la Violenza gestita dalle  Cooperative EVA e Dedalus in un bene confiscato alla criminalità organizzata e, con l’occasione, alle ore 16,00, presenterà presso l’Università della Legalità e lo Sviluppo Corso Umberto I, 882  “ Roberta Lanzino ragazza” la graphic novel  di cui ha curato la sceneggiatura.

L’evento organizzato dalla Cooperativa EVA e dall’Associazione Spazio Donna di Caserta sarà occasione di confronto per i diversi attori del territorio sui temi della violenza alle donne e della legalità. Saranno presenti, l’Amministratore delegato del Consorzio Agrorinasce  Gianni Allucci, il referente provinciale dell’ Associazione Libera contro le mafie Gianni solino,Don Franco Picone, parroco di Casal di Principe, Antonio Dianadell’ Associazione Work in Progress, Tania Castellaccio dellaCooperativa Dedalus, Drusilla De Nicola dell’Associazione Spazio Donna. 


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Le Ghiottonerie di Casa Lorena approda al PAN

La Mehari di Giancarlo Siani
La Mehari di Giancarlo Siani

"In viaggio con la Méhari"- "Fiore come me" e "Mafie" al PAN

 


Nell'ambito del progetto "In viaggio con la Mèhari", il 1° ottobre, al PAN Palazzo delle Arti di Napoli, si è svolta la presentazione dei libri Fiore...come me di Giuliana Covella (dedicato a dieci storie di donne uccise dalla violenza criminale) e Mafie di Giuseppe Crimaldi e Giovanni Conzo (sull'espansione delle organizzazioni criminali straniere in Italia). L'iniziativa è stata moderata dal direttore del Corriere del Mezzogiorno Marco Demarco. Sono intervenuti la giornalista ed autrice di Fiore...come me Giuliana Covella, il magistrato della DDA di Napoli e coautore di Mafie Giovanni Conzo e la referente di Libera Memoria Annamaria Torre, figlia del sindaco di Pagani Marcello Torre, ucciso dalla camorra l'11 dicembre 1980. Al termine dell'evento è stato degustato un buffet preparato da Le Ghiottonerie di Casa Lorena.



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Il Ministro dell'Istruzione Maria Chiara Carrozza a Casa Lorena

Il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Maria Chiara Carrozza
Il Ministro dell'Istruzione, Maria Chiara Carrozza

Il ministro del'Istruzione, dell'Università e della Ricerca in trasferta  a Casal di Principe per l'inaugurazione dell'anno scolastico, fa tappa a Casa Lorena. L'incontro con  insegnanti, dirigenti scolastici, autorità locali e nazionali e gli studenti ha avuto inizio alle 9.30 presso il Parco della Legalità - Teatro comunale di Casal di Principe. Il Ministro  è stato accolto dalla dott.ssa Silvana Riccio, Presidente della Commissione Straordinaria del Comune di Casal di Principe, dal Prefetto di Caserta dott.ssa Carmela Pagano, dal Presidente del Consorzio Agrorinasce, il Vice Prefetto dott.ssa Immacolata Fedele ed a  seguire è stata accompagnata a Casa Lorena. Nel Centro il Ministro ha avuto parole di incoraggiamento per le donne accolte e per il lavoro delle operatrici. Al termine della visita, ai giornali ha così commentato: <<Sono preoccupata per i tanti casi di cronaca che riguardano le donne, sono uno scienziato e i numeri che leggo mi fanno paura. Centri come Casa Lorena sono fondamentali e vanno aiutati».



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Il Vice Presidente Vicario del Parlamento Europeo in visita a Casa Lorena

Gianni Pittella
Gianni Pittella, Vice Presidente Vicario del Parlamento Europeo

Nell'ambito degli incontri del vicepresidente vicario del Parlamento Europeo Gianni Pittella presso le buone pratiche di riuso dei beni confiscati alla camorra, la visita a Casa Lorena. Accompagnato dal presidente della Commissione consiliare per il riuso dei beni confiscati Antonio Amato e dal segretario generale della Fondazione Polis Enrico Tedesco, Pittella ha incontrato le operatrici e le ospiti del Centro antiviolenza e Casa di accoglienza per donne maltrattate. All'incontro erano inoltre presenti il Prefetto Silvana Riccio, e la Dottoressa Imma Fedele in rappresentanza del Consorzio Agrorinasce e della Prefettura di Caserta.



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Comunicato Stampa D.i.Re sul Decreto contro il femminicidio


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Rauti al centro 'Casa Lorena': un modello nella battaglia contro la violenza sulle donne

Isabella Rauti a Casa Lorena

In occasione del Festival dell'impegno civile il consigliere per le politiche di contrasto alla violenza di genere del ministro Alfano ha visitato la struttura di Casal di Principe (Ce), nata in un immobile sequestrato alla camorra.

 

«Metafora concreta di un 'circolo virtuoso', a cominciare dal luogo fisico e simbolico - un bene sequestrato alla camorra - fino all'impegno quotidiano nell'accoglienza delle vittime e nella promozione all'inserimento lavorativo». È questa in sintesi per Isabella Rauti, consigliere del ministro dell'interno Alfano per le politiche di contrasto alla violenza di genere, la funzione del centro antiviolenza 'Casa Lorena' di Casal di Principe (Caserta), fondato l'anno scorso dalla cooperativa E.V.A., attiva da oltre 10 anni in questo campo.

Rauti ha visitato ieri pomeriggio la struttura in occasione della presentazione del libro 'Fiore…come me. Storie di vite spezzate' della giornalista Giuliana Covella - organizzata dal Centro nell'ambito del Festival dell’impegno civile in programma fino al 3 agosto.

«Casa Lorena rappresenta una 'buona prassi'», ha detto il consigliere, «un modello replicabile sul territorio nella battaglia contro le violenze sulle donne». Il centro non solo offre accoglienza e 'prende in carico' le vittime, ma elabora anche  strategie di inserimento lavorativo a loro favore, sostenendo percorsi di autonomia e inclusione.

Una realtà diffusa e sommersa quella della violenza di genere, secondo Rauti, rispetto alla quale manifestazioni come quella organizzata da casa Lorena sono la risposta più efficace e di sistema, perché il fenomeno e il suo contrasto vanno considerati una responsabilità sociale e collettiva.

«Auspico - ha concluso in quest'ottica Rauti - la celere emanazione delle misure contenute nel cosiddetto 'pacchetto sicurezza', che, a mio avviso, fornendo mezzi e strumenti ancora più efficienti per contrastare i reati di stalking e di violenza domestica, promuove un nuovo passaggio culturale nella negazione del concetto che la violenza è forza e non debolezza».

 

Articolo Originale del Ministero dell'Interno



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Presentazione del libro “Fiore…come me Storie di vite spezzate” di Giuliana Covella

Casa Lorena,  Casal di Principe (CE)

Via Benevento,26

23 luglio 2013    ore 18,00

 

Presentazione del libro “Fiore…come me Storie di vite spezzate” di Giuliana Covella  in collaborazione con la Fondazione Po.li.s. della Regione Campania.

 

 

Il libro, che vuole accendere i riflettori sulla grave piaga della violenza contro le donne, fenomeno quanto mai attuale e drammatico, sarà presentato nell’ambito del Festival dell’Impegno Civile. L’incontro sarà focalizzato oltre che sulle dinamiche culturali dalle quali trae origine e si riproduce la violenza maschile contro le donne, sugli interventi di inserimento lavorativo quali strategie prioritarie per i percorsi di autonomia e di inclusione.

 

All’incontro sarà presente la Professoressa Isabella Rauti Consigliere del Ministro dell’Interno per le politiche di contrasto della violenza di genere, sessuale e del femminicidio e la coordinatrice della sua segreteria il viceprefetto Rita Piermatti

 

Con l’autrice interverranno inoltre:

  • Il commissario prefettizio del Comune di Casal di Principe dott.ssa  Silvana Riccio;
  • Anna Costanza Baldry Professore Associato S.U.N. Dipartimento di psicologia;
  • Enrico Tedesco segretario generale Fondazione Polis
  • Concetta Gentili, avvocata dei centri antiviolenza Cooperativa  EVA;
  • Immacolata Fedele viceprefetto, Presidente  Consorzio Agrorinasce;
  • Lorenzo Gentile Responsabile C.P.I. Caserta;
  • Elena de Filippo Cooperativa Dedalus,

 Modera il dibattito la Dott.ssa Raffaella Palladino Cooperativa  E.V.A. 


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Il Mattino su Le Ghiottonerie di Casa Lorena

Da Il Mattino del 15/07/2013
Da Il Mattino del 15/07/2013

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Casa Lorena nello Speciale TG1 del 14/07/2013 - La Strage

Una donna uccisa ogni tre giorni in Italia nel 2012 e nei primi sei mesi di quest'anno i femminicidi sono gia' 72. Colpevoli mariti,fidanzati o ex compagni.A Speciale Tg1 un fenomeno tragico e costante nel nostro paese che è solo la punta più visibile di un dramma profondo e radicato: quello della violenza contro le donne. Donne umiliate, soggiogate, violentate: si confidano le vittime dei soprusi e parlano i loro aguzzini.Come combattere la strage? Come aiutare le donne? C'è bisogno di nuove leggi? Cosa fare per sostenere le famiglie delle vittime? Il "viaggio" di Speciale Tg1 anche all'interno dei centri antiviolenza in Italia, che lottano contro la mancanza di fondi e sopravvivono grazie al lavoro volontario degli operatori del settore. Ma per combattere il fenomeno della 'violenza contro le donne' serve anche un cambio di passo sociale e culturale verso il rispetto di genere. Cosa possono fare i mezzi di informazione e la pubblicità e quali strategie hanno adottato gli altri Paesi europei?



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Ottimi risultati per lo Sporting Lorena alla 1° Coppa Anfiteatro

Silviu Ionut e Roberto Graziano
Silviu Ionut e Roberto Graziano

Lo Sporting Lorena, la squadra di Calcio a 5 Amatoriale che porta i colori delle Ghiottonerie di Casa Lorena, termina la 1° Coppa Anfiteatro al 3° posto. Un risultato deludente considerate le ottime possibilità del gruppo ma che non sminuisce certo il lavoro dei ragazzi impegnati nella manifestazione, capaci comunque di diffondere il loro messaggio di fair play. Oltre al gradino più basso del podio, Lo Sporting Lorena ha conquistato anche i prestigiosi riconoscimenti di Capocannoniere (Silviu Ionut) e Miglior Portiere (Roberto Graziano), che costituiscono il giusto premio per i valori espressi da tutta la squadra nell'arco della Competizione. Al di là dei risultati sportivi, i ragazzi hanno positivamente sorpreso per lo spirito di squadra e la solidità di un gruppo creato poco prima della partecipazione alla Coppa. La vera vittoria per gli otto ragazzi che hanno vestito la maglia dello Sporting Lorena (Roberto Graziano, Gerardo Graziano, Emanuele Longallo, Fabrizio Muto, Eduardo Luca Cipullo, Davide De Blasio, Silviu Ionut, Domenico Mele), è stata quella di averla onorata al meglio, perseguendo i valori dello sport, del rispetto e della non-violenza, in un contesto, in cui non è certo facile comportarsi in maniera esemplare.

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Finalmente disponibili online le Confetture de Le Ghiottonerie di Casa Lorena

Le deliziose Confetture de Le Ghiottonerie di Casa Lorena sono finalmente disponibili nel nostro E-Shop. Puoi trovarle ai gusti di Fragola, Mela Annurca e Cannella, Mela Golden e Liquirizia, Melone Cantalupo e Pepe Bianco e Pomodori Verdi e Peperoncino. Grazie alla celerità della GLS le riceverai comodamente a casa tua entro tre giorni lavorativi e puoi effettuare i tuoi acquisti in tutta sicurezza, garantisce PayPal.


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Serata Finale 5° Torneo Fiocco Bianco


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Violenza sulle donne, vincerla è possibile: l'esperienza di "Casa Lorena"

Di Gaia Bozza

Video originale scaricabile all'indirizzo: http://youmedia.fanpage.it/video/aa/UaTfIuSw-nyqEWCS

 

Emma ed Elena sono due donne che hanno vissuto esperienze drammatiche di violenza. Ma hanno trovato la forza di dire basta. Lo hanno fatto anche grazie ad un progetto di imprenditoria sociale che si chiama "Le Ghiottonerie di Casa Lorena", nato da una sinergia tra le cooperative sociali Eva e Dedalus con la collaborazione di diversi imprenditori. Come Rossopomodoro – cucina pizzeria napoletana, che ha deciso di inserire una delle marmellate prodotte dalle donne nel piatto “Scampagnata” che sarà inserito nel menù estivo di tutti i ristoranti Rossopomodoro presenti in Italia, facendosi carico anche della campagna di promozione all’interno dei suoi locali. O come il gruppo Stella Film, che esporrà e promuoverà le Ghiottonerie di Casa Lorena presso le sale del Modernissimo a Napoli e della Multisala di Afragola, ad iniziare dalla proiezione di uno Spot dedicato nell’intervallo tra un tempo e l’altro dei film in programmazione. E la Cooperativa Sole, che sta fornendo gratuitamente le fragole per la produzione delle marmellate.Nella Campania della camorra e dei femminicidi, Casa Lorena, nata su un bene confiscato alla criminalità organizzata, è un'occasione preziosa. Purtroppo, però, c'è una estrema frammentazione e sporadicità degli interventi sul territorio campano e in Italia, insieme alla paura di denunciare e all'omertà che spesso avvolgono situazioni terribili.


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Presentazione del nuovo spot de Le Ghiottonerie di Casa Lorena

Comunicato stampa

Sociale: Nasce Le Ghiottonerie di casa Lorena

Catering e produzione di dolci e confetture, per dare lavoro alle donne vittime di violenza e di tratta

 

Napoli

Martedì 28 maggio 2013, ore 11.30

Cinema Modernissimo

 

Napoli - Martedì 28 maggio 2013 alle ore 11.30 presso il Cinema Modernissimo di Napoli, le cooperative sociali Eva e Dedalus presentano Le Ghiottonerie di casa Lorena, un attività imprenditoriale di catering e di produzione di dolci e confetture, a favore delle donne vittime di violenza e di tratta per fini di sfruttamento sessuale, realizzata con il loro coinvolgimento. Nel corso dellincontro sarà presentato in anteprima il video di promozione del progetto e sarà offerto un assaggio di confettura di mela e cannella accompagnato da formaggi tipici.

Il progetto è realizzato nellambito delle iniziative legate al Centro Antiviolenza Casa Lorena, gestito a Casal di Principe, in un bene confiscato alla criminalità organizzata, dalle cooperative Eva e Dedalus.

Liniziativa è sostenuta in modo attivo e partecipato:

  • da Rossopomodoro cucina pizzeria napoletana, che ha deciso di inserire una delle marmellate prodotte dalle donne nel piatto Scampagnata che sarà inserito nel menù estivo di tutti i ristoranti Rossopomodoro presenti in Italia, facendosi carico anche della campagna di promozione allinterno dei suoi locali;
  • dal gruppo Stella Film che esporrà e promuoverà le Ghiottonerie di Casa Lorena presso le sale del Modernissimo a Napoli e della Multisala di Afragola, ad iniziare dalla proiezione di uno Spot dedicato nellintervallo tra un tempo e laltro dei film in programmazione;
  • dal Cooperativa Sole, che sta fornendo gratuitamente le fragole per la produzione delle marmellate.

La campagna di sostegno al progetto servirà a comprare un bancone multifunzionale che permetterà di migliorare, sia in termini di quantità che di qualità, la produzione di confetture.

«La nostra dicono le presidenti di Dedalus e Eva, Elena de Filippo e Raffaella Palladino è uniniziativa che sa legare un buon lavoro sociale con un progetto di impresa solidale, per consentire percorsi di autonomia e reinserimento di donne forti che hanno avuto il coraggio di denunciare la violenza maschile e di sottrarsi al traffico di esseri umani».

«Inoltre continuano le due presidenti le Ghiottonerie di Casa Lorena dimostrano come fare sociale può significare connettere la tutela dei diritti con la capacità di creare occasioni di lavoro e buona spesa».

Alla conferenza stampa sarà presente l'attrice Rosalia Porcaro, che con grande disponibilità ha partecipato allo spot che sarà presentato nel corso dell'incontro



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Dai centri antiviolenza azioni e proposte per rafforzare la libertà delle donne


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I 10 anni del Centro Antiviolenza EVA

Il Centro Antiviolenza EVA di Maddaloni compie dieci anni di attività e riparte completamente riallestito grazie all'apporto solidale dell’IKEA. Il nove maggio sarà possibile visitarlo a margine di un evento di riflessione focalizzato sull’evoluzione del lavoro di rete organizzato presso il Centro Polifunzionale ex Macello in via Napoli a Maddaloni. Per l'occasione sono stati invitati a intervenire per una testimonianza: l'Assessore Regionale Ermanno Russo, il Presidente del Consiglio Regionale Paolo Romano, il Commissario Prefettizio del Comune di Maddaloni Ilaria Tortelli, Vincenzo Mataluna Coordinatore dell'Ufficio di Piano dell'Ambito C1, Linda Paccone Coordinatrice del Centro EVA, Mariagrazia Ruggerini della Società LeNove, Marianna Giordano del Consultorio Toniolo, Elena De Filippo della Cooperativa Dedalus, Raffaella Capasso Procuratore Aggiunto della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, Aniello Sacco Coordinatore Socio Sanitario ASL Caserta, Maria Pia Lurini dell'U.R.P. Distretto Sanitario Maddaloni, Concetta Rossi del Dipartimento di Psicologia Giuridica ASL Caserta, Gianfranco Buffardi del D.S.M., Rosa Cimmino della Questura di Caserta, Camilla Bernabei Segretaria CGIL, Francesca Coppola Giornalista RAI 3. L'incontro sarà moderato da Raffaella Palladino, Presidente della Cooperativa E.V.A.

 



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“La violenza sulle donne è un problema degli uomini. Insieme possiamo vincere questa partita”

“La violenza sulle donne è un problema degli uomini.

 Insieme possiamo vincere questa partita”

E’ questo lo slogan scelto dalla F.I.G.C. per dedicare alla campagna di sensibilizzazione contro la violenza alle donne la partita Italia – Lussemburgo tenuta allo stadio Tardini di Parma il 29 maggio 2012 e per condividere proposte e programmi che varie organizzazioni e movimenti di opinione stanno portando avanti in tutta Italia sulla scia dell’attenzione che negli ultimi mesi finalmente si sta ponendo al problema crescente del femminicidio.  Sono 124 le donne uccise e  46 i tentati omicidi (femicidi) nel 2012 e sono state oltre 14mila le donne che hanno chiesto aiuto e sono state accolte e sostenute dai centri antiviolenza italiani che restano pochi, scarsamente finanziati e diffusi in modo disomogeneo sul territorio nazionale. Dal 2005 sono state 896 le donne uccise da partner o ex partner (fonte Casa delle donne di Bologna) e ogni anno in Italia ogni due o tre giorni una donna viene uccisa da partner o ex. La violenza maschile sulle donne non è una questione privata ma politica ed è un fenomeno di pericolosità sociale per donne e uomini, bambine e bambini. Non stiamo vivendo un’emergenza, ma il fenomeno è strutturale ad un modello di società patriarcale dove la relazione uomo-donna è caratterizzata da uno squilibrio di potere a favore dell’uomo. Ciò rende difficile per le donne esercitare  la soggettività,  il loro pieno diritto di scelta rispetto alla loro vita, ed anche  dire no alle relazioni d’intimità con uomini violenti, per questo la violenza è ancora un evento possibile nella vita di troppe donne. La chiave del contrasto alla violenza sulle donne in ogni sua forma consiste nel cambiamento radicale di cultura e mentalità, nella rappresentanza appropriata delle donne e degli uomini in ogni ambito della società,  nell’uso non sessista del linguaggio, anche nei media, al fine di promuovere un rapporto rispettoso e un livello di potere equo tra donne e uomini,  nell’intervento delle Istituzioni che non possono lasciare le cittadine e i cittadini sole/i davanti a un tale fenomeno, siano essi italiane o italiani, straniere o stranieri. Le Istituzioni sono tenute a prevenire, contrastare e proteggere con politiche attive, coerenti e coordinate l’intera popolazione, con il sostegno delle reti locali a partire dai centri antiviolenza. È fondamentale destrutturare gli stereotipi di genere, sensibilizzare e informare sul fenomeno della violenza sulle donne, sul come riconoscerlo, prevenirlo e contrastarlo individualmente e nella società. Strategiche risultano pertanto le campagne di sensibilizzazione nazionali e locali rivolte a tutta la popolazione e in particolare agli uomini. In quest’ottica va valorizzata e rilanciata l’esperienza del Torneo “Fiocco Bianco” giunto ormai alla quinta edizione che da anni diffonde in provincia di Caserta tra i giovani e i meno giovani  i temi della   Campagna Internazionale del Fiocco Bianco “Uomini con le donne contro la violenza alle donne”.  Nato dalla sinergia tra la Cooperativa Sociale EVA e la Pezzottese Futsal 2004,  il  Torneo   ha coinvolto  diverse discipline sportive, Calcio a 5Tennistavolo , Beach Volley (4X4),Trophy Manager  e ha visto crescere nel tempo l’interesse ed il numero di sportivi e spettatori anche grazie alla partecipazione attiva nella fase di ideazione, progettazione e realizzazione dei destinatari stessi del messaggio culturale che intende veicolare.

 


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