8 MARZO 2017  SCIOPERO DELLE DONNE

SE LE NOSTRE VITE NON VALGONO, ALLORA CI FERMIAMO

L' 8 marzo prende vita dagli scioperi delle operaie che dai primi del Novecento in tutto il mondo animarono le lotte per i loro diritti violati di persone e lavoratrici, è una giornata di lotta, non un’occasione per locali, ristoranti e fiorai di far girare l’economia.

 

Niente fiori e cioccolatini, dunque: non abbiamo niente da festeggiare, abbiamo tutto da cambiare! Dopo le straordinarie giornate di mobilitazione che hanno visto milioni di donne nelle piazze di tutto il mondo, dalla Polonia, all’Italia, alla Germania, alla Turchia, dal Brasile all’Argentina, il prossimo 8 marzo sarà l’occasione per riprenderci questa giornata di lotta: sarà SCIOPERO GLOBALE DELLE DONNE. Lanciato dalle donne argentine, ha raccolto l’adesione di oltre 40 paesi al grido di “Se le nostre vite non valgono, non produciamo”.

 

L’8 marzo sciopereremo anche in Italia.

 

Constatiamo ogni giorno quanto la violenza sia fenomeno strutturale delle nostre società, strumento di controllo delle nostre vite e quanto condizioni ogni ambito della nostra esistenza, per questo il prossimo 8 marzo ci asterremo da ogni attività produttiva e riproduttiva che ci riguardi.

 

Sarà uno sciopero in cui riaffermare la nostra forza a partire dalla nostra sottrazione: una giornata senza di noi. Resteremo al sole delle piazze a goderci la primavera che arriva anche per noi a dispetto di chi ci uccide per “troppo amore”, di chi, quando siamo vittime di stupro, processa prima le donne e i loro comportamenti, di chi “esporta democrazia” in nostro nome e poi alza muri tra noi e la nostra libertà, di chi scrive leggi sui nostri corpi, di chi ci lascia morire di obiezione di coscienza, di chi ci ricatta con le dimissioni in bianco perché abbiamo figli o forse li avremo, di chi ci offre stipendi comunque più bassi degli uomini a parità di mansioni.

 

La Cooperativa E.V.A. l' 8 Marzo aderisce allo sciopero mondiale delle donne astenendosi da tutte le celebrazioni ufficiali, chiudendo tutti i servizi che gestisce e lasciando comunque aperti i 10 centri antiviolenza quali spazi politici di accoglienza e diffusione culturale.

 

Saremo tutte alla Reggia di Caserta dalle ore 16:00 all’evento Matronei, una performance collettiva che ospita ventidue artiste. Saremo presenti con una degustazione dei prodotti de Le Ghiottonerie di Casa Lorena e con un banchetto espositivo di sensibilizzazione e diffusione culturale realizzato dalle operatrici dei nostri centri antiviolenza.

 

Vi aspettiamo tutte con un foulard fucsia.


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